giovedì 17 giugno 2010

Strategie Poker: strategia Bigstack cashgame postflop

Strategie Poker: strategia Bigstack cashgame postflop

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Strategie Poker: strategia Bigstack cashgame postflop

Proseguendo nell'itinerario della strategia bigstack nel poker cash game Texas Hold'em,parleremo in questo articolo di alcune strategie importanti da attuare in una partita di poker.
Ovvero il Pot Control,lo Slowplay ed il concetto di Protection.


Prima di continuare a leggere,ti consiglio vivamente di ripassare la lezione precedente in cui sono stati spiegati importanti concetti e strategie come la continuation bet,il bluff ecc.. Trovi la lezione cliccando qui.


Protection

Quando abbiamo legato qualcosa di importante,ma il flop presenta diversi draw come flush o scale,la nostra mano potrebbe diventare molto vulnerabile,passando dalla mano migliore alla seconda mano migliore.
Va da se,quindi,che il nostro obiettivo primario,è quello di proteggere la nostra mano,ed il modo migliore per farlo è quello di fare una bet.

Tanto più è vulnerabile la nostra mano,tanto più dobbiamo proteggerla tenacemente!
Protection (protezione),significa infatti fare in modo che vedere la carta successiva,turn o river,diventi molto oneroso per i nostri avversari così da scoraggiarli e farli foldare.

La domanda potrebbe sorgere spontanea: Quanto devi puntare?
La risposta è: dipende quant'è l'ammontare del pot. In altre parole devi fare in modo da rendere sconveniente le pot odds per gli avversari!


Pot Control


Una regola che devi tenere a mente è questa: mani piccole per piatti piccoli,mani forti per piatti grandi.
Da questo ne deriva che con monster hands vuoi vincere piatti grossi e se il caso sarai disposto ad andare all-in.

Con mani medio deboli,invece,dovrai giocare per piatti piccoli cercando quindi di non ingrossarli tanto. Devi cioè fare Pot Control (controllo del piatto)!


ESEMPIO: NL 20
Tu ricevi queste carte: Ap Tf
supponiamo che tu sia al c.o e tutti fino a te foldino. Tu opti per una bet di 1$ e chiamano button e BB.

Il pot è quindi pari a 3,10$.
Il flop è: Af 8q 4c
Big Blind fa chek,tu punti 2,50$,il button folda e BB call. Il pot è ora di 8,10$.

Al turn esce un altro 4: Af 8q 4c 4p .
BB fa check .TU? Cosa fai?
Devi fare pot control,quindi devi fare check behind.Non ci sono possibili progetti ne di colore ne di scala,quindi non devi fare protection.
Perchè,in questa situazione,come nelle altre devi fare pot control?

I possibili scenari sono:

  •  L'avversario ha una mano migliore della tua.In questo caso perderesti.Hai mantenuto basso il piatto e non hai quindi perso più soldi del dovuto!
  •  Se tu punti e l'avversario ha una mano debole folderà,quindi non avrai ottenuto nessun vantaggio.
  •  Se fai check,darai segno di debolezza,quindi potresti indurre l'avversario a fare un bluff al river (bluff indice) portando altri soldi nelle tue tasche! :)
Slowplay
Il termine slowplay nel Poker,si riferisce ad un modo particolare di giocare una mano.
Supponiamo che tu abbia un full house,una mano fortissima al Texas Hold'em,e la giochi in maniera passiva per far credere agli avversari di non aver niente.
Quindi anzicchè puntare fai check regalando di fatto una free card.
Questo modo di giocare la mano viene detto appunto slowplay.
Checkando inoltre,dai la possibilità agli avversari di migliorare la propria mano e quindi di estrarre maggior valore.
Bada bene però a non esagerare con questa tecnica.

Il mio consiglio è di attuare uno slowplay solamente con chi sei sicuro che ti paghi per bene e solo quando hai un punto veramente forte come un poker o un full.
In tutte le altre situazioni ti consiglio vivamente di giocare in maniera aggressiva.

Se hai ad esempio un tris con un chiker basso,non fare slowplay perchè potresti essere battuto da altre mani,colori,scale ecc..,quindi aggredisci sempre!

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lunedì 14 giugno 2010

Strategie Poker:strategia bigstack cash-game parte 2

Dopo aver parlato della strategia bigstack nella fase preflop,passiamo adesso al nocciolo della strategia 


bigstack: il gioco al postflop.
Il Poker No-Limit Hold'em è un gioco dinamico e la sorte di una mano può cambiare rapidamente.
Ciò che devi sempre chiederti,per farti un quadro specifico è:Cosa è successo al preflop?
Che tipo di board ti trovi ad affrontare? Chi sono i tuoi opponent?

Con questo articolo spero di aiutarti ad essere in grado di rispondere a queste domande:
qual è il mio obiettivo? E come posso raggiungerlo?
Ti mostrerò come valutare la forza della tua mano e a variare,anche drasticamente se il caso, il modo in cui la giochi,a seconda della situazione in cui ti trovi.
Innanzitutto, partiamo dalla base: che mani si possono completare al flop?
Partiamo quindi dalle made hands.


Cosa sono le made hands?

Le made hands sono mani che potrebbero essere già la mano migliore, ne sono esempi una coppia o un tris. Queste mani non necessariamente hanno bisogno di migliorare e talvolta non possono nemmeno migliorare di molto.

Abbiamo già parlato di questo argomentanto nel post riguardante le regole del poker texas hold'em,per cui dovresti già avere familiarità con il concetto di made hand.
Ad ogni modo,si tratta di mani come le two pair, i tris,le straight (scale),i flush (colore) e mani migliori.
Queste mani sono chiamate in gergo pokeristico anche monster,perché sono generalmente molto forti.
Quando hai una mano monster,sei spesso in vantaggio e potrai vincere molti soldi a patto che la giochi in maniera corretta.
Per essere un giocatore vincente devi essere aggressivo!

Nel No-Limit Hold'em vince il giocatore aggressivo e attento, che effettua una accurata chart selections mostrando di conseguenza aggressività.
Ottimizzare il value (valore)

Quale sia l'obiettivo primario delle tue puntate è ovvio: hai una mano forte e vuoi portare dei soldi nel piatto.
Quello che vuoi è che gli avversari con le mani deboli facciano call e rimangano attaccati al piatto.
In tal caso,si dice che stai puntando for value ovvero per estrarre valore. 

ATTENZIONE! Pensare di avere una mano migliore rispetto a quella dell'avversario non è abbastanza,
devi anche tenere in considerazione con quali mani l'avversario folderà e con quali invece farà call nel caso tu dovessi puntare.
Bluffare

Puntare per bluffare.
Con il bluff,vuoi di fatto costringere gli avversari con mani migliori delle tue a foldare così che tu possa vincere il piatto.
Quando pensi di voler attuare un bluff,segui queste linee guida:
  •     Mantieni basso il piatto,non farlo mai lievitare;
  •     Prediligi i bluff quando la tua mano ha ancora un margine di miglioramento (in alcuni casi si parla di semi bluff);
  •     Non bluffare con chiunque,fallo solo con quelli che potranno realmente passare la loro mano;
  •     Non bluffare contro più avversari contemporaneamente;un conto è far foldare un avversario ed un     conto è farne foldare tre!
  •     Bluffa soltanto quando puoi rappresentare una mano forte in maniera credibile ed è probabile che gli avversari abbiano poca roba.
Un consiglio che ti dò è di attuare pochissimo dei bluff se inizi dai micro livelli.A questi livelli,infatti,gli avversari
fanno spesso e volentieri call assurdi,con qualsiasi mano.Quindi evita di perdere dei soldi inutilmente.
Continuation bet

Abbiamo detto in un post precedetne,che tutte le volte,o quasi,che entri in un piatto,lo fai rilanciando,
sei quidni il cosiddetto aggressore nei giri di puntate successivi.
Rilanciando al preflop, rappresenti una mano forte,quindi devi rilanciare anche al flop per far continuare a credere che la tua è ancora una buona mano.

Quando fai questo,si dice che stai facendo una continuation bet (o c-bet).
Non esagerare però con le c-bet. Non attaccare tutti i piatti,correresti il rischio di non essere più rispettato e potresti essere contro rilanciato in bluff.
Protection

Quando hai una made hand e il board offre una serie di progetti (SCALE,COLORI), proteggi la tua mano alzando il prezzo della successiva carta comune.
Il concetto della protection tocca i principi matematici fondamentali del Texas Hold'em,di cui abbiamo parlato precedentemente,ovvero outs,odds pot odds e odds implicite.
Bisonga Puntare sempre?

Ovviamente no.
Ci sono svariati motivi per cui potresti/dovresti non puntare:
  •     non hai assolutamente niente,evita di mettere soldi sul tavolo.
  •     Pot control
  •     bluff induce (indurre al bluff)
  •     slowplay
Di questi tre importanti aspetti parleremo nel prossimo articolo.

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domenica 13 giugno 2010

Strategia Poker:strategia bigstack gioco preflop

Molto spesso vedo giocatori che commettono errori ancora prima del flop,questo perchè fanno una errata scelta delle mani da giocare.
Selezionare con cura le mani con cui iniziare a giocare ogni mano di poker è una cosa molto importante!

Giocando con le mani giuste,non solo eviterai di metterti in delle situazioni marginali e di difficile controllo,ma sarai sicuro di avere una mano molto forte,la più forte!
In questo articolo ti mostrerò con quali mani iniziare a giocare,come giocarle e da quale posizione.


Quali sono le mani che dovresti giocare?


Mani Di Partenza BSS


Nello schema,che puoi liberamente scaricare cliccando sul pulsante download,sono riportate le mani di partenza in base a ciò che i tuoi avversari hanno fatto prima di te ed alla tua posizione.
Nello schema sono riportati alcuni termini di gergo nel linguaggio del poker,come suited,suited connectors ecc.. Ecco la spiegazione

SUITED: (s) sono due carte dello stesso seme
OFFSUITED: (o) carte non suited,quindi di seme diverso
SUITED CONNECTORS: due carte consecutive (56,TJ,AK...) dello stesso seme
99-22: tale dicitura si riferisce a tutte le coppie che vanno da 99 a 22 (99,88,77,66,55,44,33,22)
Call 20: significa chiamare un rilancio in cui l'avversario ha uno stack almeno 20 volte il rilancio da lui fatto.Significa anche però,che pure il tuo stack deve essere almeno 20 volte il rilancio.

Qual'è l'importo del rilancio?

Il rilancio deve essere pari a 4 volte il doppio buio più 1BB per ogni limper.
Se i bui sono 0,05$/0,10$ e tu sei il primo ad entrare,dovresti rilanciare di 0,40$.
Se ci sono stati 2 limper (i limper sono coloro che puntano il minimo ovvero il doppio buio),i'ammontare del rilancio deve essere: 4*0,10 + 2*0,10=1$.

E' molto importante seguire questa "regola" perchè così facendo ti rendi illeggibile agli avversari.
Se ad esempio con AA rilanci 1,50$ e con JJ rilanci 0,50$,l'avversario attento capirà subito che rilanci tanto quando hai AA e meno quando hai carte inferiori! Quindi ATTENZIONE all'importo del rilancio  ;)

Se qualcuno ha rilanciato prima di te?

In questo caso,il tuo re-raise dovrà essere pari a 3 volte il raise originario.
Quindi se qualcuno rilancia 1$ tu controrilancerai di 3$.
Se invece,qualcuno prima di te chiama il raise allora il tuo re-raise sarà:
3 x l'importo del rilancio originario più 1 x l'importo del rilancio originario per ciascun giocatore che ha fatto call.
N'ellesempio in questione,se tre giocatori chiamano il raise originario,allora il tuo re-raise sarà di: 
1$*3 + 1$+1$+1$=6$

ATTENZIONE:
Se c'è stato più di un rilancio dovrai giocare solo con AA,KK.In questo caso la tua azione è semplice: vai all-in!
Qualsiasi altre carte dovrai foldarle.

Se qualcuno rilancia dopo di te?

Se hai AA o KK dovresti continuare a rilanciare,meglio sarebbe portare l'avversario ad andare all-in o andarci noi stessi. Con carte del genere infatti,siamo favoriti per circa l'80%!!
Qualsiasi altra carta dovresto passarla,compresi AK e AQ. Ricorda AK e AQ sono solo carte più alte ma non sono un punto!
Se invece hai una pocket pair (coppia più piccola) puoi fare un call 20.

Siamo giunti al termine di questo articolo,ti ricordo che selezionare le mani di partenza è importantissimo per evitare giocate marginali e difficili da controllare.
Nei prossimi articoli parleremo del gioco postflop.
A presto e buona fortuna al tavolo verde ;)

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venerdì 11 giugno 2010

Odds e Pot Odds:Aspetti strategici nel poker on-line

Continuando con l'importantissimo aspetto matematico nel poker,affronteremo adesso gli Odds e le Pot Odds.
Cosa si intende per Odds nel Poker?

Odds è un termine usualmente utilizzato nel poker per indicare la probabilità con cui si riesce a completare la propria mano.
Gli Odds rispondono in pratica a queste domande:

Con quale frequenza NON riesco a completare il mio draw e con quale frequenza invece sì?
Qual'è il rapporto?
 
Le Odds dal flop al turn si calcolano così:
 
Odds= carte inutili:carte utili 

Essere in grado di calcolare prontamente questo valore ci facilita nel comprendere se è il caso di continuare a giocare la nostra mano o se meglio lasciarla.



Facciamo subito un esempio:
Supponiamo di avere queste due carte:  7c8p mentre il flop è costituito da: 9p 10f  2c
Al flop conosciamo quindi cinque carte.Poichè in un mazzo ci sono 52 carte,ne rimangono ancora 47 (52 -2-3=47).
8 di queste 47 (i quattro 6 e i quattro J,altro non sono che gli outs di cui abbiamo parlato in un post precedente) carte ci fanno chiudere il nostro draw (abbiamo infatti un progetto di scala),tali carte sono quelle utili.

Il resto delle carte,ovvero 39 (47-8) sono quelle inutili perchè non servono per la nostra scala.
Alla luce di quanto detto,le nostre Odds,dal flop al turn,sono di 39:8 ovvero circa 5:1 (si legge Odds di 5 a 1).

Cosa significano questi numeri?
Questi numeri significano che ogni 6 volte,5 volte non esce la carta che ci fa chiudere il draw oppure che la carta che ci serve uscirà una volta ogni 6.
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Odds dal flop al turn = (47 - Outs) : Outs 
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Per calcolare gli Odds dal turn al river si segue lo stesso semplice ragionamento,solo che le carte restanti non sono 47 ma 46 perchè adesso conosciamo anche la carta del turn.

OSSERVAZIONE:
Odds ed outs altro non sono che la stessa cosa ma espressa in modo differente.
Nell'esempio precedente abbiamo visto che solo 1 volta su 6 la ostra mano si trasforma in una scala.
In %,sai quanto viene?Te lo dico io:16% circa (1/6=0.166    0.166x100=16%)
Se provi a calcolare la probabilità con il trucco visto nell'articolo precedente ti accorgi che ottieni lo stesso valore:  outs x 2 = 8 x 2 = 16%

Perchè calcolare allora gli Odds se possiamo calcolare in maniera più immediata la % tramite gli outs?
La risposta  è rappresentata dalle Pot Odds.

Pot Odds

Le pot Odds rispondo a questa domanda:

Posso giocare la mano in maniera redditizia?

Partendo sempre dall'esempio precedente,supponiamo di essere giunti al flop solo con un avversario. Supponiamo che il piatto sia di 10$ ed il nostro avversario punti 2$. La domanda da porci è questa: 

Ci conviente mettere 2$ per vedere il turn? 

Dovremmo mettere quindi 2$ per vincerne eventualmente 12.Le Pot Odds sono di 12:2 (12 sono il totale dell'eventuale guadagno e 2 i dollari che dovremmo mettere noi per vedere il turn).

Semplificando,le Pot Odds,per l'esempio in questione sono di 6:1.Tradotto significa che a fronte di una spesa di 2$ potremmo vincerne 6 volte tanto (6 x 2=12).Poichè per le Odds calcolate prima,vinciamo in media 1 volta su 6,ciò significa che quella volta avremmo vinto 12$ mentre le altre 5 avremmo perso 10% (2 x 5=10) avendo un guadagno netto di 2$ e quindi un profitto nel lungo termine!

Una regola generale per vedere se giocare una mano si rivela redditizio nel lungo periodo è questa:

Pot Odds  > Odds   redditizio (si gioca)

Pot Odds < Odds  non redditizio (non si gioca)

Pot Odds = Odds  indifferente (bilancio neutro,non si perde e non si vince)

Se l'avversario avesse puntato 4$ invece di 2$?
                                 Pot Odds:  14:4 ovvero 3.5:1
                                          Odds:      5:1
Pot Odds < Odds giocata non conveniente. In questo caso occorrerebbe lasciare la mano. 

Conclusione:


Gli odds rappresentano il rapporto tra: carte inutili : carte utili.
I pot odds rappresentano il rapporto tra: potenziale gudagno : puntata

Un draw risulta di fatto redditizio se i pot odds sono più vantaggiosi degli odds,ossia se a lungo termine si vincono più chips nei casi in cui si riesce a completarlo di quante non se ne perdano quando invece non si riesce a completarlo.


Affinché una partita sia a lungo redditizia, è assolutamente necessario comprendere e assimilare i concetti degli odds e dei pot odds e quindi i principi matematici del poker.
Sapere quando vale la pena vedere una puntata , sono elementi essenziali di un gioco di strategia

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giovedì 10 giugno 2010

Strategia Bigstack nel Poker online Cash-Gme:Differenze tra BSS e SSS

Di quale altra strategia disponiamo per il Poker Cash-Game oltre alla strategia shortstack?
Un altra strategia di gioco è quella chiamata BigStack strategy (BSS).
Quando attuiamo una BSS ad un tavolo da poker,ci sediamo,a differenza della SST con 100 buy in e quindi con il massimo.

Lo scopo di questo articolo è quello non di svelare la strategia (di questo ne parleremo nel prossimo articolo) ma quello di fornire delle informazioni sulla differenza che vi è tra la strategia shortstack e bigstack,quando vale la pena passare da una strategia ad un altra e quali sono i vantaggi e svantaggi nell'attuare questo tipo di strategia.

Differenze tra la strategia bigstack e la strategia shortstack

Nella strategia shortstack ci sediamo al tavolo con solo 20 BB mentre con la strategia bigstack  si sediamo con il massimo consentito,che per la maggior parte delle poker-room è di 100 BB.

La difficoltà nell'adottare questa strategia di gioco sta nel fatto che aumentano le decisioni difficili da prendere poichè dobbiamo affrontare più giri di puntate dopo il flop (turn e river).Nella SST invece tendiamo a prendere decisioni facili andando all-in con determinate carte e in determinate posizioni.
Nella strategia bigstack andreme invece all-in solo in casi rari visto che abbiamo a disposizione più soldi!

Strategia Bigstack : Vantaggi e svantaggi

SVANTAGGI: 
  • si possono perdere molti più soldi in ogni mano. Ciò significa che gli errori commessi si pagano più a caro prezzo che nella strategia shortstack
VANTAGGI:
  • visto che abbiamo uno stack grande possiamo vincere di più.Nella SSS invece,le vincite sono ridotte.
 Qual'è il momento migliore per passare alla strategia bigstack?
Prima di tutto occorre gettare delle buone basi,il che verrà fatto con i prossimi articoli,quindi rimani collegato;)
In secondo luogo,per giocare con la BSS bisogna disporre di un capitale più alto rispetto a quello impiegato nella strategia shortstack.
Il consiglio è quindi quello di giocare almeno 10.000 mani con la strategia shortstack,seguendo alla lettera quanto scritto nella guida. Così facendo non solo acquisiremo esperienza ma anche un bel po di soldi!  :)

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lunedì 31 maggio 2010

Probabilità nel Poker: Outs ed Odds

Dopo aver parlato della Strategia Shortstack nella fase preflop e della Strategia Shortstack postflop è giunto il momento di affrontare l'aspetto matematico che stà alla base del gioco del Poker Texas Hold'em.
Si,hai capito bene!
Per essere un buon giocatore di poker devi infatti saper fare alla svelta dei calcoli di probabilità attraverso le quali sei in grado di sapere qual'è la probabilità che esca o non esca una determinata carta.

Questo è un aspetto fondamentale di questo gioco. 
Conoscendo infatti la probabilità che una carta esca sei,sicuramente un gradino più alto rispetto agli avversari.
Non devi preoccuparti se la matematica non è mai stata il tuo forte,se sai fare le addizioni,le sottrazioni,le moltiplicazioni e divisioni sei a cavallo.
Ti mostrerò infatti un piccolo trucco  per calcolare alla svelta la probabilità che una carta esca o non esca.
Bene,iniziamo.
Introduzione
Gli Outs

Cosa sono gli outs nel poker?
Gli outs nel poker sono tutte quelle carte contenuto nel mazzo da 52 in grado di migliorare la tua mano.
Per fare i calcoli si considerano soltanto le carte che si conoscono e quelle del mazzo.
Si tengono quindi in considerazioni le 2 nostre carte,le carte sul tavolo (il board) e le carte che rimangono nel mazzo.
Le carte che possiedono i nostri avverari non interessano per il calcolo da fare.
Facciamo subito un esempio per comprendere meglio.

:
Noi abbiamo AQ e al flop c'è 8 5 Q. Abbiamo immediatamente floppato la top pair con top chiker.La domanda che dobbiamo farci è questa: 
Quali sono le carte che possono migliorare la nostra mano?

La nostra mano migliora se al turn esce un altra donna (avremmo quindi 3 Q,questo si chiama trips,non tris e neanche set!),o se esce un A(avremmo quindi doppia coppia).
Bene adesso passiamo ai calcoli. 

In un mazzo da 52 carte ci sono in totale quattro Q e quattro A.
Uno dei quattro A lo abbiamo noi quindi ne rimangono 3 nel mazzo.Una Q l'abbiamo in mano ed una e a terra per un totale di due Q,ne rimangono quindi due nel mazzo.
Le due Q e i tre A che fanno migliorare la nostra mano si chiamano outs.Quindi abbiamo in totale cinque Outs.
Adesso viene il bello. 
Qual'è  la probabilità che al turn esca una di queste carte?

Il conto si fa così:
  1. Dobbiamo sottrarre al numero di carte totali (cioè 52),il numero delle carte che conosciamo (ovvero 5,due sono le nostre e tre sono quelle del flop). Quindi 52 - 5 =47 
  2. Dobbiamo adesso dividere il numero degli outs per 47,quindi: 5/47=0,106
  3. Per ottenere la probabilita moltiplichiamo il numero ottenuto nel punto 2 per 100:  0,106 *100=10,6%
La probabilità che al turn esca  una Q o un A è del 10,6%
Facciamo adesso un altro esempio:




In questo esempio noi abbiamo A2 di picche e al flop vi è Ac 9p 8p.
Il nostro punto è top pair con chiker basso ma abbiamo anche un progetto di colore nut (ovvero il più alto possibile)

Quanti sono gli outs che migliorano la nostra mano?
La nostra mano migliora se esce un A (avremmo un trips),se esce un 2(avremmo doppia coppia) ma sopratutto se esce una qualsiasi carta di picche (avremmo infatti il punto nut).
Passiamo ora ai calcoli:
  1. Nel mazzo rimangono 47 carte (52 - 5)
  2. Ci sono ancora tre A e tre 2 per un totale di 6.
  3. Rimangono 11 carte di picche. A questo numero dobbiamo però sottrarre due perchè una di queste 11 carte di picche è un A e l'altra è un 2.Il totale fa quindi 7 (11-2-2)
  4. In totale gli outs sono quindi : 7 +6=13
  5. La probabilità che la nostra mano migliori al turn è: 13/47  *100 =27,6%
Per calcolare la probabilità che la nostra mano migliori al river il modus operandi è lo stesso.
Le carte che rimangono questa volta non sono 47 ma 46.

All'inizio di questo post ti avevo detto che ti avrei insegnato un trucchetto per calcolare rapidamente la probabilità che la tua mano migliori.
Detto fatto...   :)

Conoscendo il numero di outs non devi far altro che moltiplicarlo per 2 se vuoi conoscere la probabilità che la tua mano migliori al turn o moltiplicarlo per 4 se vuoi conoscere la probabilità che la tua mano migliori al turn e/o al river.

Riprendiamo il primo esempio:

Abbiamo detto di avere 5 outs. La probabilità di miglioare la mano al turn è: 5*2 = 10%
Come vedi il valore è pressapoco uguale a quello calcolato nella spiegazione.
Quando hai più di 8 outs devi sommare al valore ottenuto +1.
Nell'esempio numero due,gli outs erano 13. La probabilità è : 13*2 +1=27%

Per calcolare invece la probabilità che la nostra mano migliori al turn e/o al river la regola è questa:
outs *4
Con più di 8 outs bisogna sottrarre 1.
Per il primo esempio avremo quindi: 5*4=20% ovvero la nostra mano migliora al turn e/o al river il 20 % delle volte.
Per il secondo esempio avremo: 13*4 -1=51%
Con più di 14 outs la seconda regola non è più valida. Tieni però a mente che con più di 14 outs siamo favoriti almeno per il 51,4%!

Nel prossimo articolo parleremo degli Odds e delle Pot Odds. Cosa sono ?
Per saperlo vieni a trovarci presto  ;)

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mercoledì 26 maggio 2010

Strategia short stack nel Poker Cash Game: post Flop

Nel precedente articolo abbiamo parlato della strategia Shortstack nella fase pre-flop del Poker Cash,dando delle  indicazioni sulle mani da giocare e su come queste debbano essere giocate sopratutto in relazione alla posizione che abbiamo al tavolo.

Tengo a precisare che quanto scritto in questi articoli non è frutto della mia fantasia ma bensì sono delle strategie messe appunto dai più grandi giocatori di Poker cash al mondo,quindi devono essere seguite alla lettera per avere ottimi risultati.

Fatta questa debita precisazione andiamo subito al sodo.

Strategia Shortstack in fase post flop

Abbiamo rivevuto le nostre due carte.Cosa dobbiamo fare?
Per rispondere a questa domanda bisogna valutare due situazioni.

                             Numero 1:   Hai rilanciato al preflop 
Il tuo obiettivo è quello di andare all-in al flop se hai una delle mani
seguenti o qualsiasi mano migliore: 

     middle pair, top pair, overpair, OESD, flush draw e
       qualsiasi altra mano migliore, come two pair, tris, ecc.

                Come devi giocarle queste mani?

  •  Se nessuno ha puntato o rilanciato, punti circa i 2/3 del piatto.
  •   Se qualcuno ha puntato o rilanciato prima di te, vai all-in.
  •    Se punti e qualcuno rilancia dopo di te, vai all-in.
  •    Se una puntata o un rilancio ti dovesse costare più della metà del tuo stack, vaie direttamente all-in.
  •    Se uno o più avversario fanno solo call dopo la tua puntata o rilancio al flop, allora vai all-in al turn.
E se la mano non è giocabile?
Se non hai una buona mano, dovresti di solito semplicemente passarla senza mettere altri soldi nel piatto.
Nel caso in cui hai la possibilità di fare check, potresti vedere la carta al turn gratuitamente e possibilmente migliorare la tua mano.
In questo caso, continua a giocare come se avessi completato una mano al flop.

Bisogna precisare però due cose,ovvero:

  1. Se all'inizio di un giro di puntate il piatto è il doppio del tuo stack, vai all-in indipendentemente da ciò che fa il tuo avversario o dal tipo di mano che hai.
  2. Se al preflop hai rilanciato e al flop ti trovi solo contro un avversario, punta circa i 2/3 del piatto, persino nel caso in cui non hai completato la mano.
    In questa situazione, non importa che tipo di mano hai, la tua bet è un bluff.
    Tieni presente che dovresti effettuare questa azione solo se ti trovi contro esattamente
    un avversario
    e se questi non ha puntato o rilanciato.Se l'avversario rilancia, passa semplicemente la mano.
    Se fa call, dovresti rinunciare al tuo bluff, a meno che non migliori la tua mano
    con la carta al turn.
    Se al turn completate una mano come una middle pair o una top pair,vai all-in

                       Numero 2: Non hai rilanciato al preflop

In questo caso devi giocare in maniera diversa. 
Questo si può verificare quando sei al big blind.

In primis,non dovresti assolutamente giocare nessuna mano che ha ancora bisogno di migliorare.
Ciò significa che devi evitare di rincorrere gli OESD o i flush draw.

In secondo luogo, non dovresti più giocare le middle pair bensì le top pair quando il kicker è un J o una carta più alta.

Le mani da giocare sono quindi: top pair (con almeno un J come kicker), overpair e qualsiasi altra mano migliore come le two pair, i tris, ecc.

Come giochi la mano?
  •  Se nessuno ha puntato, punti circa i 2/3 del piatto.
  •  Se qualcuno ha puntato,vai all-in.
  •  Se punti e qualcuno rilancia,vai all-in.
  •  Se una puntata o un rilancio ti costerebbe più della metà dello stack,vai all-in.
  •  Se uno o più avversari fanno solo call dopo la tua bet,vai direttamente all-in al turn.
 
Questo è tutto quello che riguarda la Strategia Shortstack.Non dimenticare che questa strategia va applicata alla lettera poichè la natura matematica di tale strategia non consente deviazioni.
Alla prossima e buona fortuna!

 
 

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venerdì 21 maggio 2010

Poker online Cash Game Strategia: SSS preflop

In questo articolo parleremo della fase preflop della nostra strategia short stack di Poker cash game.
Dopo aver scelto il tavolo,ci sediamo e riceviamo le nostre 2 carte. 
La domanda che si dobbiamo farci è: devo giocarle o no?quali carte devo giocare?e come le devo giocare?

Innanzitutto è bene precisare sin da subito che nella shortstack strategy:
  •     Si fa solo raise o fold. Non si fa mai solo call.
  •     Si giocano pochissime mani. Si gioca solo quando si ha una mano forte.

Quali mani dobbiamo giocare?

Se siamo first in,ovvero i primi a giocare,o se nessuno ha rilanciato prima di noi,allora rilanciamo con le seguenti mani:

Ci troviamo in posizione iniziale e abbiamo
   
Le coppie da  JJ  ---->    AA
                          AK

Ci troviamo in posizione intermedia e abbiamo

 Le coppie da   99 ---->  AA
                        AK, AQ

Ci troviamo in posizione finale/blind e abbiamo

 Le coppie da   77 ---->  AA
               AT, AJ, AQ, AK, KQ

Se invece UN avversario inizia l'azione, andiamo all-in se ...

         Prima di noi c'è stato 1 rilancio e noi abbiamo

  Le coppie da  JJ ---->  AA
                             AK
Prima di noi ci sono stati 2 o più rilanci e noi abbiamo

 Le coppie    KK, AA
È stato effettuato un rilancio dopo di noi e abbiamo

  Le coppie da  TT ---->  AA
                             AK
Resteal

Effettuiamo Resteal con le seguenti carte

 Le coppie da   88 ---->  AA
                          AJ - AK

Se subiamo un resteal, andiamo all-in con

Le coppie da    99 ---->  AA
                         AJ - AK

Un altro aspetto molto importante riguarda l'entità della puntata. 
Quanto bisogna rilanciare?

Se prima di noi nessuno ha rilanciato allora puntiamo 4 big blind + 1 big blind per ciascun giocatore che è già entrato nel piatto (limper)
Se qualcuno ha rilancio prima o dopo di noi Andiamo all-in.
Esempio sulle puntate:
Ammettiamo che stiate giocando al NL 10 (0.05/0.10). Il big blind per questo limite è pari a 0.10.
Se intendete rilanciare, dovrete rilanciare almeno a 4 * 0.10 = 0.40.

Per ciascun giocatore che è entrato nel piatto prima di voi, si aggiunge 0.10 al rilancio base. Se un giocatore ha fatto call prima di voi, rilancerete a $0.50, se due giocatori hanno fatto call prima di voi, rilancerete a $0.60, e così via.
Se nessun giocatore ha rilanciato prima di noi, la nostra posizione diventa decisiva. Se la nostra mano viene riportata nello schema precedente, allora rilanciamo. Se la nostra mano non è riportata nello schema precedente, allora si folda (ovvero passare).


Riepilogando:

  • mai fare call prima del flop. Si rilancia o si folda.
  • alcune mani si giocano in particolari situazioni e altre no (vedi schema precedente)
  • si rilancia sempre 4 big blind + 1 big blind per ciascun giocatore che è entrato nel piatto prima di voi, nel caso in cui nessuno abbia rilanciato prima di voi.
  • si va all-in se qualcuno rilancia prima o dopo di voi, a condizione che la mano sia giocabile, ossia riportata nello schema.
   
Nel prossimo articolo parleremo delle puntate post flop ovvero al turn e al river.

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martedì 18 maggio 2010

Cash game sit and go e tornei: Introduzione

Il texas hold'em è un gioco di informazioni incompelete il che lo rende un gioco avvincente in cui
l'abilità del giocatore lo distingue da tutti gli altri.

Si può fondamentalmente giocare in due modi al poker texano: cash game e tornei.
Al cash game ogni fiches ha un determinato valore monetario ovvero,per esempio un gettone da 1 euro
vale 1 euro,uno da 0.50 vale 0.50 e così via.
Inoltre i bui rimangono costanti.

Se per esempio state giocando ad un tavolo 0.10/0.20 ciò
significa che il buio è 0.10 euro ed il dobbio buio o big blind, è di 0.20 euro e rimangono costatnti per tutta
la durata della vostra partita.

Un altro aspetto importante è che si è liberi di sedersi ed alzarsi in qualsiasi momento.
Se per esempio state giocando ad un tavolo cash e dopo 10 minuti state vincendo 10 euro,20 o 1000,o state perdendo,
potete abbandonare il tavolo tranquillamente.

In genere il buy in minimo per sedersi ad un tavolo di cash game è 20 ed il massimo 100 BB (bigblind)
Ciò significa,che se stiamo giocando,per esempio ad un tavolo 0.10/0.20,il minimo col quale possiamo entrare è di 4 euro ed il massimo 20 euro.

In fine vi è il Rake ovvero,a fine di ogni mano,l'organizzatore dell'evento (la poker room se on line) tiene una
percentuale del piatto che costituisce il suo guadagno,come dire: "io vi faccio giocare
ma vi tasso ogni piatto del 5%"

Contrariamente al cash game,in un torneo (sit and go,multi table tournament..) vi è una quota di iscrizione e la partita inizia quando il tavolo è pieno (questo è il caso di un sit and go da 6,9 persone) o ad un orario ben preciso,stabilito a priori dall'organizzatore dell'evento (questo è il caso di un multi table tournament)

Un altra differenza tra cash game e torneo è inoltre il fatto che in un torneo i bui aumentano progressivamente con il passare del tempo con la comparsa delle ante (una puntata obbligatoria da parte di tutti i giocatori)
in uno stadio avanzato del torneo.

Infine in un torneo,non ci si può alzare quando si vuole ma bisogna rientrare in una classifica per vincere dei soldi (ITM= in the money).
Per esempio,in un sit da 9 persone,in genere vincono i primi tre classificati ai quali spetta rispettivamente:

-primo classificato; 50% del montepremi
-secondo classificato: 30% del montepremi
-terzo classificato: 20% del montepremi

E' facile quindi intuire che il modo di affrontare una partita cash game è totalmente differente rispetto al
fatto di giocare un sit and go o un torneo,così come è differente il modo di giocare in un sit da quello di un torneo dove vi possono essere centinaia di giocatori!

Ma analizziamo adesso i pro ed i contro del cash game e di un sit/torneo.

       Cash game
Pro:
-è possibile vincere grosse quantità di soldi in breve tempo
-varianza contenuta


Contro: è possibile PERDERE grosse quantità di solti in breve tempo

       Sit/torneo
Pro:
-è possibile vincere modeste/grosse quantità di soldi ma in tempi non molto brevi
-al massimo si perde SOLO la quota di iscrizione (1 euro,5 euro...100 euro)

Contro:
-tempi di svolgimento medio lunghi
-varianza troppo elevata

Questi sono solo alcuni dei pro e contro ma possono esservene degli altri.
In base a quanto detto,che tipo di disciplina conviene giocare?

Be,la risposta è molto soggettiva ma un buon approccio potrebbe essere quello di giocarle entrambe.
Col cash game potremmo costruirci abbastanza velocemente un bankroll( ovvero un capitale col quale affrontare le varie partite)
e al contempo disputare qualche torneo per vincere grosse somme,anche se non è semplice.

Esistono delle strategie per affrontare il cash game,un sit and go ed un torneo?

Ovviamente si,così come vi sono delle regole che dobbiamo assolutamente rispettare
per salvaguardare i nostri soldi,ovvero il Bankroll Managment.
Di tutto questo ne parlerò la prossima volta.

In questo post abbiamo quindi imparato che cosa è il cash game,come sono organizzati i sit ed i tornei multi tavolo,i premi ed i Pro e i contro di queste discipline.
Nel prossimo articolo impareremo le basi per giocare cash game.

A presto da .....A b c Poker pe Tutti

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Poker Texas Hold'em regole e punti

Il Texas Hold'em, o  Poker Texano è la specialità del gioco del poker a carte comunitarie più giocata nei casinò degli Stati Uniti e che sta esplodendo anche in europa grazie a media.
Grazie a giocatori come Luca Pagano, Dario Minieri e Max Pescatori è diventato
recentemente molto popolare anche in Italia.

Solitamente ad un tavolo da gioco siedono da due a dieci giocatori.
Si gioca con un mazzo da cinquantadue carte francesi (esclusi i jolly).
A differenza di quanto previsto nel poker tradizionale, i giocatori ricevono solamente due carte a testa: esse,
assieme alle cinque carte comuni (community cards) scoperte dal mazziere durante le varie
fasi di gioco, formeranno il punto di ogni giocatore.

Lo scopo del gioco è riuscire a tenere per sè tutte le fiches.
Man mano che i giocatori finiscono le fiches vengono eliminati dal tavolo uno ad uno, o talvolta,contemporaneamente.
Il Texas Hold'em può essere giocato in 4 varianti:

  1. senza limite (no limit): il più diffuso nei tornei, è il gioco che determina il campione del mondo nelle WSOP;
  2. limite al piatto (pot limit): le puntate e i rilanci non possono essere maggiori dell'ammontare presente nel piatto prima della propria azione, diffuso in Europa esso viene giocato per evitare che i piatti si gonfino troppo nel preflop;
  3. limite fisso (fixed limit): le puntate sono bloccate, così pure gli eventuali rilanci che possono essere solo 3 per round di scommessa, tranne quando sono rimasti al tavolo solo due persone. Il limit game è un tipo di gioco che richiede una minor abilità psicologica (per via dei piatti ridotti, dei rilanci bloccati, quasi totale assenza di bluff ecc.) ma richiede altresì una attenta valutazione matematica degli eventi. Questo tipo di gioco è molto diffuso nei casinò.,
  4. misto (mixed): si alternano le varianti senza limite e con limite.
N.B.: nei limit game, le puntate minime sono raddoppiate nel terzo e quarto round di scommesse (turn e river).

Le puntate

Un giro di puntate o di scommesse si intende concluso in uno dei seguenti casi:

    - quando uno o più giocatori hanno pareggiato la puntata più alta;
    - quando tutti i giocatori tranne uno hanno abbandonato la mano.

Durante un giro di puntate, quando è il turno di un giocatore, questi ha in genere a disposizione quattro opzioni tra cui scegliere:

    <> Bussare o passare (check): in questo caso il giocatore passa l'iniziativa al giocatore successivo nell'ordine di gioco senza effettuare alcuna puntata. Se uno dei giocatori successivi nell'ordine di gioco effettua una puntata, una volta che questi ha terminato il turno torna al giocatore che aveva passato. Una volta che uno dei giocatori ha effettuato una puntata, non è più possibile passare.

    <> Vedere o chiamare (call): mettere sul piatto un numero di fiches sufficienti a coprire la maggior puntata effettuata nell'ambito del giro di puntate in corso.

    <> Rilanciare (raise): effettuare una puntata superiore rispetto alla puntata più alta effettuata fino a quel momento. Quando un giocatore rilancia tutti gli altri giocatori sono costretti a scegliere tra tre alternative: vedere la puntata, rilanciare a loro volta o abbandonare la mano. I rilanci successivi al primo debbono almeno eguagliare la somma fra l’importo dell’ultimo rilancio e la differenza col rilancio precedente.

    <> Lasciare o foldare (fold): abbandonare la mano. In questo caso il giocatore consegna le carte al mazziere rinunciando al piatto e perdendo quanto eventualmente perso in precedenza. Un giocatore che folda rientra in gioco con il piatto successivo.

Se uno dei giocatori punta, per continuare a partecipare alla mano ciascuno dei giocatori che seguono deve quanto meno pareggiare l'ultima puntata (call). Tuttavia, se la puntata da coprire è maggiore dell'insieme di gettoni (stack) a disposizione di un giocatore, questi ha ancora la possibilità di accettare la scommessa versando nel piatto l'intero suo resto (all-in).

Egli concorre in questo modo alla divisione del piatto: partecipa al gioco per la parte del piatto coperta dalle fiches a sua disposizione (main pot), mentre la parte residua del piatto (side pot) viene contesa tra gli altri giocatori che hanno coperto l'intera puntata. Vi può quindi essere più di un side pot durante la stessa mano.

Dopo il flop la puntata minima deve essere quella del big blind, se il giocatore non ha sufficienti chips per questa puntata ovviamente può puntare le sue chips rimanenti andando quindi anche in questo caso all-in.

Inoltre se un giocatore rilancia all-in con una cifra che è inferiore al minimo rilancio consentito fa si che gli altri giocatori che hanno fatto già azione nella mano non possano a loro volta rilanciare ma solo adeguarsi al piatto o ritirarsi, ossia facendo call o fold, giocatori invece che prima di questo rilancio all-in non hanno ancora parlato sono liberi di fare "fold", "call" o "raise".

Le fasi di gioco


Il gioco si svolge in sei fasi principali:

   1. Puntate obbligatorie: il primo giocatore alla sinistra del mazziere (dealer) paga lo small blind (piccolo buio), il secondo paga il big blind (grande buio o controbuio). Il grande buio corrisponde alla puntata minima per partecipare al gioco; il piccolo buio è la metà o, più raramente, i due terzi del grande buio.
 Nei tornei può essere previsto un ante (pari circa a un quinto del piccolo buio), una puntata obbligatoria per tutti i giocatori da porre prima dei buio.

   2. Pre-flop: il mazziere distribuisce due carte coperte a tutti i giocatori, a cominciare da quello alla sua sinistra, quindi si fa il primo giro di puntate a partire dal giocatore seduto alla sinistra del grande buio.

   3. Flop: il mazziere elimina dal gioco la prima carta del mazzo e scopre tre carte sul tavolo; queste community cards (carte comunitarie, o comuni) possono essere utilizzate da tutti i giocatori per comporre e migliorare il proprio punto. Una volta girate le tre carte si fa un altro giro di puntate, questa volta, e per tutte le puntate successive, a partire dal giocatore alla sinistra del mazziere.

   4. Turn (o 4th Street): il mazziere brucia un'altra carta dal mazzo e scopre una delle community cards sul tavolo. Anche questa carta può essere utilizzata, come le precedenti, insieme alla propria mano e alle altre tre del flop. Si fa un altro giro di puntate e si passa al giro di puntate successivo.

   5. River (o 5th Street): il mazziere brucia una carta, scopre l'ultima community card e i giocatori fanno l'ultimo giro di puntate. A questo punto, sul tavolo, ci sono cinque carte scoperte, utilizzabili da tutti, e ogni giocatore possiede le sue due carte coperte. Il punto del giocatore è dato dalla migliore combinazione possibile scegliendo cinque carte delle sette a disposizione.

   6. Showdown: Il giocatore che ha effettuato l'ultima puntata, se non ci fossero state puntate nell'ultimo giro il giocatore alla sinistra del bottone, mostra le proprie carte; gli altri partecipanti che hanno visto la sua puntata possono - a turno, secondo l'ordine del giro - fare altrettanto. Il giocatore che ha scoperto il punto più alto vince l'intero piatto. In caso di punti equivalenti si aggiudica il piatto il giocatore che possiede la carta o le carte più alte esterne al punto (kicker). Se neanche così si ottenesse uno scarto fra due o più giocatori, questi dividerebbero la posta in parti uguali (split pot).

Una volta finito il turno, il grande buio si sposta a sinistra, portandosi dietro il buio e il bottone.

 I punti 

ESEMPIO 1


                             


Il giocatore A vince utilizzando A-A-Q-8-5 contro A-A-J-8-5 in quanto il kicker Q è piu forte del J

ESEMPIO 2
In questo esempio il giocatore A possiede una doppia coppia di A con Q ma il giocatore B ha un colore all'asso che è un punto più forte.Quindi il giocatore B vince.

Graduatoria dei punti

Di seguito una graduatoria dei punti dal più forte al più debole:

  - SCALA REALE 
Una scala reale è costituita dalla sequenza di 5 carte dello stesso seme che va dal 10 all'asso. Esempio

10(cuori)J(cuori)Q(cuori)K(cuori)A(cuori)

  -SCALA A COLORE

La scala a colore può considerarsi come una scala reale ma più piccola. Per esempio dal 5 al 9

-POKER
Il poker è costituito da 4 carte uguali. Ad esempio quattro 10 costituiscono un poker di 10

-FULL
Nel full vi sono 3 carte uguali tra di loro e una coppia. Ad esempio:

10 10 10 2 2   ful di 10 con 2
    K K K 8 8     full di K con gli 8
-COLORE
Costituito da 5 carte dello stesso seme

-SCALA
Sequenza di 5 carte di seme diverso

-TRIS
Tre carte uguali

-Doppia Coppia
Costituita da due coppie di carte uguali tra loro. ESEMPIO:  4 4 Q Q è una doppia coppia di Q con i 4

-COPPIA
Due carte uguali.

-CARTA ALTA
La carta più alta che si possiede.










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