lunedì 31 maggio 2010

Probabilità nel Poker: Outs ed Odds

Dopo aver parlato della Strategia Shortstack nella fase preflop e della Strategia Shortstack postflop è giunto il momento di affrontare l'aspetto matematico che stà alla base del gioco del Poker Texas Hold'em.
Si,hai capito bene!
Per essere un buon giocatore di poker devi infatti saper fare alla svelta dei calcoli di probabilità attraverso le quali sei in grado di sapere qual'è la probabilità che esca o non esca una determinata carta.

Questo è un aspetto fondamentale di questo gioco. 
Conoscendo infatti la probabilità che una carta esca sei,sicuramente un gradino più alto rispetto agli avversari.
Non devi preoccuparti se la matematica non è mai stata il tuo forte,se sai fare le addizioni,le sottrazioni,le moltiplicazioni e divisioni sei a cavallo.
Ti mostrerò infatti un piccolo trucco  per calcolare alla svelta la probabilità che una carta esca o non esca.
Bene,iniziamo.
Introduzione
Gli Outs

Cosa sono gli outs nel poker?
Gli outs nel poker sono tutte quelle carte contenuto nel mazzo da 52 in grado di migliorare la tua mano.
Per fare i calcoli si considerano soltanto le carte che si conoscono e quelle del mazzo.
Si tengono quindi in considerazioni le 2 nostre carte,le carte sul tavolo (il board) e le carte che rimangono nel mazzo.
Le carte che possiedono i nostri avverari non interessano per il calcolo da fare.
Facciamo subito un esempio per comprendere meglio.

:
Noi abbiamo AQ e al flop c'è 8 5 Q. Abbiamo immediatamente floppato la top pair con top chiker.La domanda che dobbiamo farci è questa: 
Quali sono le carte che possono migliorare la nostra mano?

La nostra mano migliora se al turn esce un altra donna (avremmo quindi 3 Q,questo si chiama trips,non tris e neanche set!),o se esce un A(avremmo quindi doppia coppia).
Bene adesso passiamo ai calcoli. 

In un mazzo da 52 carte ci sono in totale quattro Q e quattro A.
Uno dei quattro A lo abbiamo noi quindi ne rimangono 3 nel mazzo.Una Q l'abbiamo in mano ed una e a terra per un totale di due Q,ne rimangono quindi due nel mazzo.
Le due Q e i tre A che fanno migliorare la nostra mano si chiamano outs.Quindi abbiamo in totale cinque Outs.
Adesso viene il bello. 
Qual'è  la probabilità che al turn esca una di queste carte?

Il conto si fa così:
  1. Dobbiamo sottrarre al numero di carte totali (cioè 52),il numero delle carte che conosciamo (ovvero 5,due sono le nostre e tre sono quelle del flop). Quindi 52 - 5 =47 
  2. Dobbiamo adesso dividere il numero degli outs per 47,quindi: 5/47=0,106
  3. Per ottenere la probabilita moltiplichiamo il numero ottenuto nel punto 2 per 100:  0,106 *100=10,6%
La probabilità che al turn esca  una Q o un A è del 10,6%
Facciamo adesso un altro esempio:




In questo esempio noi abbiamo A2 di picche e al flop vi è Ac 9p 8p.
Il nostro punto è top pair con chiker basso ma abbiamo anche un progetto di colore nut (ovvero il più alto possibile)

Quanti sono gli outs che migliorano la nostra mano?
La nostra mano migliora se esce un A (avremmo un trips),se esce un 2(avremmo doppia coppia) ma sopratutto se esce una qualsiasi carta di picche (avremmo infatti il punto nut).
Passiamo ora ai calcoli:
  1. Nel mazzo rimangono 47 carte (52 - 5)
  2. Ci sono ancora tre A e tre 2 per un totale di 6.
  3. Rimangono 11 carte di picche. A questo numero dobbiamo però sottrarre due perchè una di queste 11 carte di picche è un A e l'altra è un 2.Il totale fa quindi 7 (11-2-2)
  4. In totale gli outs sono quindi : 7 +6=13
  5. La probabilità che la nostra mano migliori al turn è: 13/47  *100 =27,6%
Per calcolare la probabilità che la nostra mano migliori al river il modus operandi è lo stesso.
Le carte che rimangono questa volta non sono 47 ma 46.

All'inizio di questo post ti avevo detto che ti avrei insegnato un trucchetto per calcolare rapidamente la probabilità che la tua mano migliori.
Detto fatto...   :)

Conoscendo il numero di outs non devi far altro che moltiplicarlo per 2 se vuoi conoscere la probabilità che la tua mano migliori al turn o moltiplicarlo per 4 se vuoi conoscere la probabilità che la tua mano migliori al turn e/o al river.

Riprendiamo il primo esempio:

Abbiamo detto di avere 5 outs. La probabilità di miglioare la mano al turn è: 5*2 = 10%
Come vedi il valore è pressapoco uguale a quello calcolato nella spiegazione.
Quando hai più di 8 outs devi sommare al valore ottenuto +1.
Nell'esempio numero due,gli outs erano 13. La probabilità è : 13*2 +1=27%

Per calcolare invece la probabilità che la nostra mano migliori al turn e/o al river la regola è questa:
outs *4
Con più di 8 outs bisogna sottrarre 1.
Per il primo esempio avremo quindi: 5*4=20% ovvero la nostra mano migliora al turn e/o al river il 20 % delle volte.
Per il secondo esempio avremo: 13*4 -1=51%
Con più di 14 outs la seconda regola non è più valida. Tieni però a mente che con più di 14 outs siamo favoriti almeno per il 51,4%!

Nel prossimo articolo parleremo degli Odds e delle Pot Odds. Cosa sono ?
Per saperlo vieni a trovarci presto  ;)

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mercoledì 26 maggio 2010

Strategia short stack nel Poker Cash Game: post Flop

Nel precedente articolo abbiamo parlato della strategia Shortstack nella fase pre-flop del Poker Cash,dando delle  indicazioni sulle mani da giocare e su come queste debbano essere giocate sopratutto in relazione alla posizione che abbiamo al tavolo.

Tengo a precisare che quanto scritto in questi articoli non è frutto della mia fantasia ma bensì sono delle strategie messe appunto dai più grandi giocatori di Poker cash al mondo,quindi devono essere seguite alla lettera per avere ottimi risultati.

Fatta questa debita precisazione andiamo subito al sodo.

Strategia Shortstack in fase post flop

Abbiamo rivevuto le nostre due carte.Cosa dobbiamo fare?
Per rispondere a questa domanda bisogna valutare due situazioni.

                             Numero 1:   Hai rilanciato al preflop 
Il tuo obiettivo è quello di andare all-in al flop se hai una delle mani
seguenti o qualsiasi mano migliore: 

     middle pair, top pair, overpair, OESD, flush draw e
       qualsiasi altra mano migliore, come two pair, tris, ecc.

                Come devi giocarle queste mani?

  •  Se nessuno ha puntato o rilanciato, punti circa i 2/3 del piatto.
  •   Se qualcuno ha puntato o rilanciato prima di te, vai all-in.
  •    Se punti e qualcuno rilancia dopo di te, vai all-in.
  •    Se una puntata o un rilancio ti dovesse costare più della metà del tuo stack, vaie direttamente all-in.
  •    Se uno o più avversario fanno solo call dopo la tua puntata o rilancio al flop, allora vai all-in al turn.
E se la mano non è giocabile?
Se non hai una buona mano, dovresti di solito semplicemente passarla senza mettere altri soldi nel piatto.
Nel caso in cui hai la possibilità di fare check, potresti vedere la carta al turn gratuitamente e possibilmente migliorare la tua mano.
In questo caso, continua a giocare come se avessi completato una mano al flop.

Bisogna precisare però due cose,ovvero:

  1. Se all'inizio di un giro di puntate il piatto è il doppio del tuo stack, vai all-in indipendentemente da ciò che fa il tuo avversario o dal tipo di mano che hai.
  2. Se al preflop hai rilanciato e al flop ti trovi solo contro un avversario, punta circa i 2/3 del piatto, persino nel caso in cui non hai completato la mano.
    In questa situazione, non importa che tipo di mano hai, la tua bet è un bluff.
    Tieni presente che dovresti effettuare questa azione solo se ti trovi contro esattamente
    un avversario
    e se questi non ha puntato o rilanciato.Se l'avversario rilancia, passa semplicemente la mano.
    Se fa call, dovresti rinunciare al tuo bluff, a meno che non migliori la tua mano
    con la carta al turn.
    Se al turn completate una mano come una middle pair o una top pair,vai all-in

                       Numero 2: Non hai rilanciato al preflop

In questo caso devi giocare in maniera diversa. 
Questo si può verificare quando sei al big blind.

In primis,non dovresti assolutamente giocare nessuna mano che ha ancora bisogno di migliorare.
Ciò significa che devi evitare di rincorrere gli OESD o i flush draw.

In secondo luogo, non dovresti più giocare le middle pair bensì le top pair quando il kicker è un J o una carta più alta.

Le mani da giocare sono quindi: top pair (con almeno un J come kicker), overpair e qualsiasi altra mano migliore come le two pair, i tris, ecc.

Come giochi la mano?
  •  Se nessuno ha puntato, punti circa i 2/3 del piatto.
  •  Se qualcuno ha puntato,vai all-in.
  •  Se punti e qualcuno rilancia,vai all-in.
  •  Se una puntata o un rilancio ti costerebbe più della metà dello stack,vai all-in.
  •  Se uno o più avversari fanno solo call dopo la tua bet,vai direttamente all-in al turn.
 
Questo è tutto quello che riguarda la Strategia Shortstack.Non dimenticare che questa strategia va applicata alla lettera poichè la natura matematica di tale strategia non consente deviazioni.
Alla prossima e buona fortuna!

 
 

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venerdì 21 maggio 2010

Poker online Cash Game Strategia: SSS preflop

In questo articolo parleremo della fase preflop della nostra strategia short stack di Poker cash game.
Dopo aver scelto il tavolo,ci sediamo e riceviamo le nostre 2 carte. 
La domanda che si dobbiamo farci è: devo giocarle o no?quali carte devo giocare?e come le devo giocare?

Innanzitutto è bene precisare sin da subito che nella shortstack strategy:
  •     Si fa solo raise o fold. Non si fa mai solo call.
  •     Si giocano pochissime mani. Si gioca solo quando si ha una mano forte.

Quali mani dobbiamo giocare?

Se siamo first in,ovvero i primi a giocare,o se nessuno ha rilanciato prima di noi,allora rilanciamo con le seguenti mani:

Ci troviamo in posizione iniziale e abbiamo
   
Le coppie da  JJ  ---->    AA
                          AK

Ci troviamo in posizione intermedia e abbiamo

 Le coppie da   99 ---->  AA
                        AK, AQ

Ci troviamo in posizione finale/blind e abbiamo

 Le coppie da   77 ---->  AA
               AT, AJ, AQ, AK, KQ

Se invece UN avversario inizia l'azione, andiamo all-in se ...

         Prima di noi c'è stato 1 rilancio e noi abbiamo

  Le coppie da  JJ ---->  AA
                             AK
Prima di noi ci sono stati 2 o più rilanci e noi abbiamo

 Le coppie    KK, AA
È stato effettuato un rilancio dopo di noi e abbiamo

  Le coppie da  TT ---->  AA
                             AK
Resteal

Effettuiamo Resteal con le seguenti carte

 Le coppie da   88 ---->  AA
                          AJ - AK

Se subiamo un resteal, andiamo all-in con

Le coppie da    99 ---->  AA
                         AJ - AK

Un altro aspetto molto importante riguarda l'entità della puntata. 
Quanto bisogna rilanciare?

Se prima di noi nessuno ha rilanciato allora puntiamo 4 big blind + 1 big blind per ciascun giocatore che è già entrato nel piatto (limper)
Se qualcuno ha rilancio prima o dopo di noi Andiamo all-in.
Esempio sulle puntate:
Ammettiamo che stiate giocando al NL 10 (0.05/0.10). Il big blind per questo limite è pari a 0.10.
Se intendete rilanciare, dovrete rilanciare almeno a 4 * 0.10 = 0.40.

Per ciascun giocatore che è entrato nel piatto prima di voi, si aggiunge 0.10 al rilancio base. Se un giocatore ha fatto call prima di voi, rilancerete a $0.50, se due giocatori hanno fatto call prima di voi, rilancerete a $0.60, e così via.
Se nessun giocatore ha rilanciato prima di noi, la nostra posizione diventa decisiva. Se la nostra mano viene riportata nello schema precedente, allora rilanciamo. Se la nostra mano non è riportata nello schema precedente, allora si folda (ovvero passare).


Riepilogando:

  • mai fare call prima del flop. Si rilancia o si folda.
  • alcune mani si giocano in particolari situazioni e altre no (vedi schema precedente)
  • si rilancia sempre 4 big blind + 1 big blind per ciascun giocatore che è entrato nel piatto prima di voi, nel caso in cui nessuno abbia rilanciato prima di voi.
  • si va all-in se qualcuno rilancia prima o dopo di voi, a condizione che la mano sia giocabile, ossia riportata nello schema.
   
Nel prossimo articolo parleremo delle puntate post flop ovvero al turn e al river.

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martedì 18 maggio 2010

Cash game sit and go e tornei: Introduzione

Il texas hold'em è un gioco di informazioni incompelete il che lo rende un gioco avvincente in cui
l'abilità del giocatore lo distingue da tutti gli altri.

Si può fondamentalmente giocare in due modi al poker texano: cash game e tornei.
Al cash game ogni fiches ha un determinato valore monetario ovvero,per esempio un gettone da 1 euro
vale 1 euro,uno da 0.50 vale 0.50 e così via.
Inoltre i bui rimangono costanti.

Se per esempio state giocando ad un tavolo 0.10/0.20 ciò
significa che il buio è 0.10 euro ed il dobbio buio o big blind, è di 0.20 euro e rimangono costatnti per tutta
la durata della vostra partita.

Un altro aspetto importante è che si è liberi di sedersi ed alzarsi in qualsiasi momento.
Se per esempio state giocando ad un tavolo cash e dopo 10 minuti state vincendo 10 euro,20 o 1000,o state perdendo,
potete abbandonare il tavolo tranquillamente.

In genere il buy in minimo per sedersi ad un tavolo di cash game è 20 ed il massimo 100 BB (bigblind)
Ciò significa,che se stiamo giocando,per esempio ad un tavolo 0.10/0.20,il minimo col quale possiamo entrare è di 4 euro ed il massimo 20 euro.

In fine vi è il Rake ovvero,a fine di ogni mano,l'organizzatore dell'evento (la poker room se on line) tiene una
percentuale del piatto che costituisce il suo guadagno,come dire: "io vi faccio giocare
ma vi tasso ogni piatto del 5%"

Contrariamente al cash game,in un torneo (sit and go,multi table tournament..) vi è una quota di iscrizione e la partita inizia quando il tavolo è pieno (questo è il caso di un sit and go da 6,9 persone) o ad un orario ben preciso,stabilito a priori dall'organizzatore dell'evento (questo è il caso di un multi table tournament)

Un altra differenza tra cash game e torneo è inoltre il fatto che in un torneo i bui aumentano progressivamente con il passare del tempo con la comparsa delle ante (una puntata obbligatoria da parte di tutti i giocatori)
in uno stadio avanzato del torneo.

Infine in un torneo,non ci si può alzare quando si vuole ma bisogna rientrare in una classifica per vincere dei soldi (ITM= in the money).
Per esempio,in un sit da 9 persone,in genere vincono i primi tre classificati ai quali spetta rispettivamente:

-primo classificato; 50% del montepremi
-secondo classificato: 30% del montepremi
-terzo classificato: 20% del montepremi

E' facile quindi intuire che il modo di affrontare una partita cash game è totalmente differente rispetto al
fatto di giocare un sit and go o un torneo,così come è differente il modo di giocare in un sit da quello di un torneo dove vi possono essere centinaia di giocatori!

Ma analizziamo adesso i pro ed i contro del cash game e di un sit/torneo.

       Cash game
Pro:
-è possibile vincere grosse quantità di soldi in breve tempo
-varianza contenuta


Contro: è possibile PERDERE grosse quantità di solti in breve tempo

       Sit/torneo
Pro:
-è possibile vincere modeste/grosse quantità di soldi ma in tempi non molto brevi
-al massimo si perde SOLO la quota di iscrizione (1 euro,5 euro...100 euro)

Contro:
-tempi di svolgimento medio lunghi
-varianza troppo elevata

Questi sono solo alcuni dei pro e contro ma possono esservene degli altri.
In base a quanto detto,che tipo di disciplina conviene giocare?

Be,la risposta è molto soggettiva ma un buon approccio potrebbe essere quello di giocarle entrambe.
Col cash game potremmo costruirci abbastanza velocemente un bankroll( ovvero un capitale col quale affrontare le varie partite)
e al contempo disputare qualche torneo per vincere grosse somme,anche se non è semplice.

Esistono delle strategie per affrontare il cash game,un sit and go ed un torneo?

Ovviamente si,così come vi sono delle regole che dobbiamo assolutamente rispettare
per salvaguardare i nostri soldi,ovvero il Bankroll Managment.
Di tutto questo ne parlerò la prossima volta.

In questo post abbiamo quindi imparato che cosa è il cash game,come sono organizzati i sit ed i tornei multi tavolo,i premi ed i Pro e i contro di queste discipline.
Nel prossimo articolo impareremo le basi per giocare cash game.

A presto da .....A b c Poker pe Tutti

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Poker Texas Hold'em regole e punti

Il Texas Hold'em, o  Poker Texano è la specialità del gioco del poker a carte comunitarie più giocata nei casinò degli Stati Uniti e che sta esplodendo anche in europa grazie a media.
Grazie a giocatori come Luca Pagano, Dario Minieri e Max Pescatori è diventato
recentemente molto popolare anche in Italia.

Solitamente ad un tavolo da gioco siedono da due a dieci giocatori.
Si gioca con un mazzo da cinquantadue carte francesi (esclusi i jolly).
A differenza di quanto previsto nel poker tradizionale, i giocatori ricevono solamente due carte a testa: esse,
assieme alle cinque carte comuni (community cards) scoperte dal mazziere durante le varie
fasi di gioco, formeranno il punto di ogni giocatore.

Lo scopo del gioco è riuscire a tenere per sè tutte le fiches.
Man mano che i giocatori finiscono le fiches vengono eliminati dal tavolo uno ad uno, o talvolta,contemporaneamente.
Il Texas Hold'em può essere giocato in 4 varianti:

  1. senza limite (no limit): il più diffuso nei tornei, è il gioco che determina il campione del mondo nelle WSOP;
  2. limite al piatto (pot limit): le puntate e i rilanci non possono essere maggiori dell'ammontare presente nel piatto prima della propria azione, diffuso in Europa esso viene giocato per evitare che i piatti si gonfino troppo nel preflop;
  3. limite fisso (fixed limit): le puntate sono bloccate, così pure gli eventuali rilanci che possono essere solo 3 per round di scommessa, tranne quando sono rimasti al tavolo solo due persone. Il limit game è un tipo di gioco che richiede una minor abilità psicologica (per via dei piatti ridotti, dei rilanci bloccati, quasi totale assenza di bluff ecc.) ma richiede altresì una attenta valutazione matematica degli eventi. Questo tipo di gioco è molto diffuso nei casinò.,
  4. misto (mixed): si alternano le varianti senza limite e con limite.
N.B.: nei limit game, le puntate minime sono raddoppiate nel terzo e quarto round di scommesse (turn e river).

Le puntate

Un giro di puntate o di scommesse si intende concluso in uno dei seguenti casi:

    - quando uno o più giocatori hanno pareggiato la puntata più alta;
    - quando tutti i giocatori tranne uno hanno abbandonato la mano.

Durante un giro di puntate, quando è il turno di un giocatore, questi ha in genere a disposizione quattro opzioni tra cui scegliere:

    <> Bussare o passare (check): in questo caso il giocatore passa l'iniziativa al giocatore successivo nell'ordine di gioco senza effettuare alcuna puntata. Se uno dei giocatori successivi nell'ordine di gioco effettua una puntata, una volta che questi ha terminato il turno torna al giocatore che aveva passato. Una volta che uno dei giocatori ha effettuato una puntata, non è più possibile passare.

    <> Vedere o chiamare (call): mettere sul piatto un numero di fiches sufficienti a coprire la maggior puntata effettuata nell'ambito del giro di puntate in corso.

    <> Rilanciare (raise): effettuare una puntata superiore rispetto alla puntata più alta effettuata fino a quel momento. Quando un giocatore rilancia tutti gli altri giocatori sono costretti a scegliere tra tre alternative: vedere la puntata, rilanciare a loro volta o abbandonare la mano. I rilanci successivi al primo debbono almeno eguagliare la somma fra l’importo dell’ultimo rilancio e la differenza col rilancio precedente.

    <> Lasciare o foldare (fold): abbandonare la mano. In questo caso il giocatore consegna le carte al mazziere rinunciando al piatto e perdendo quanto eventualmente perso in precedenza. Un giocatore che folda rientra in gioco con il piatto successivo.

Se uno dei giocatori punta, per continuare a partecipare alla mano ciascuno dei giocatori che seguono deve quanto meno pareggiare l'ultima puntata (call). Tuttavia, se la puntata da coprire è maggiore dell'insieme di gettoni (stack) a disposizione di un giocatore, questi ha ancora la possibilità di accettare la scommessa versando nel piatto l'intero suo resto (all-in).

Egli concorre in questo modo alla divisione del piatto: partecipa al gioco per la parte del piatto coperta dalle fiches a sua disposizione (main pot), mentre la parte residua del piatto (side pot) viene contesa tra gli altri giocatori che hanno coperto l'intera puntata. Vi può quindi essere più di un side pot durante la stessa mano.

Dopo il flop la puntata minima deve essere quella del big blind, se il giocatore non ha sufficienti chips per questa puntata ovviamente può puntare le sue chips rimanenti andando quindi anche in questo caso all-in.

Inoltre se un giocatore rilancia all-in con una cifra che è inferiore al minimo rilancio consentito fa si che gli altri giocatori che hanno fatto già azione nella mano non possano a loro volta rilanciare ma solo adeguarsi al piatto o ritirarsi, ossia facendo call o fold, giocatori invece che prima di questo rilancio all-in non hanno ancora parlato sono liberi di fare "fold", "call" o "raise".

Le fasi di gioco


Il gioco si svolge in sei fasi principali:

   1. Puntate obbligatorie: il primo giocatore alla sinistra del mazziere (dealer) paga lo small blind (piccolo buio), il secondo paga il big blind (grande buio o controbuio). Il grande buio corrisponde alla puntata minima per partecipare al gioco; il piccolo buio è la metà o, più raramente, i due terzi del grande buio.
 Nei tornei può essere previsto un ante (pari circa a un quinto del piccolo buio), una puntata obbligatoria per tutti i giocatori da porre prima dei buio.

   2. Pre-flop: il mazziere distribuisce due carte coperte a tutti i giocatori, a cominciare da quello alla sua sinistra, quindi si fa il primo giro di puntate a partire dal giocatore seduto alla sinistra del grande buio.

   3. Flop: il mazziere elimina dal gioco la prima carta del mazzo e scopre tre carte sul tavolo; queste community cards (carte comunitarie, o comuni) possono essere utilizzate da tutti i giocatori per comporre e migliorare il proprio punto. Una volta girate le tre carte si fa un altro giro di puntate, questa volta, e per tutte le puntate successive, a partire dal giocatore alla sinistra del mazziere.

   4. Turn (o 4th Street): il mazziere brucia un'altra carta dal mazzo e scopre una delle community cards sul tavolo. Anche questa carta può essere utilizzata, come le precedenti, insieme alla propria mano e alle altre tre del flop. Si fa un altro giro di puntate e si passa al giro di puntate successivo.

   5. River (o 5th Street): il mazziere brucia una carta, scopre l'ultima community card e i giocatori fanno l'ultimo giro di puntate. A questo punto, sul tavolo, ci sono cinque carte scoperte, utilizzabili da tutti, e ogni giocatore possiede le sue due carte coperte. Il punto del giocatore è dato dalla migliore combinazione possibile scegliendo cinque carte delle sette a disposizione.

   6. Showdown: Il giocatore che ha effettuato l'ultima puntata, se non ci fossero state puntate nell'ultimo giro il giocatore alla sinistra del bottone, mostra le proprie carte; gli altri partecipanti che hanno visto la sua puntata possono - a turno, secondo l'ordine del giro - fare altrettanto. Il giocatore che ha scoperto il punto più alto vince l'intero piatto. In caso di punti equivalenti si aggiudica il piatto il giocatore che possiede la carta o le carte più alte esterne al punto (kicker). Se neanche così si ottenesse uno scarto fra due o più giocatori, questi dividerebbero la posta in parti uguali (split pot).

Una volta finito il turno, il grande buio si sposta a sinistra, portandosi dietro il buio e il bottone.

 I punti 

ESEMPIO 1


                             


Il giocatore A vince utilizzando A-A-Q-8-5 contro A-A-J-8-5 in quanto il kicker Q è piu forte del J

ESEMPIO 2
In questo esempio il giocatore A possiede una doppia coppia di A con Q ma il giocatore B ha un colore all'asso che è un punto più forte.Quindi il giocatore B vince.

Graduatoria dei punti

Di seguito una graduatoria dei punti dal più forte al più debole:

  - SCALA REALE 
Una scala reale è costituita dalla sequenza di 5 carte dello stesso seme che va dal 10 all'asso. Esempio

10(cuori)J(cuori)Q(cuori)K(cuori)A(cuori)

  -SCALA A COLORE

La scala a colore può considerarsi come una scala reale ma più piccola. Per esempio dal 5 al 9

-POKER
Il poker è costituito da 4 carte uguali. Ad esempio quattro 10 costituiscono un poker di 10

-FULL
Nel full vi sono 3 carte uguali tra di loro e una coppia. Ad esempio:

10 10 10 2 2   ful di 10 con 2
    K K K 8 8     full di K con gli 8
-COLORE
Costituito da 5 carte dello stesso seme

-SCALA
Sequenza di 5 carte di seme diverso

-TRIS
Tre carte uguali

-Doppia Coppia
Costituita da due coppie di carte uguali tra loro. ESEMPIO:  4 4 Q Q è una doppia coppia di Q con i 4

-COPPIA
Due carte uguali.

-CARTA ALTA
La carta più alta che si possiede.










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